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PROGETTI

Spettacolo

"Mai piu' sole!"

Al Teatro Arte ' a Capannori

il 21 febbraio 2013

sul palco 

Spettacolo

 

Alla scuola Matteo Civitali (LU)

il 8 marzo 2013


Una festa della donna con i ragazzi della
scuola Matteo Civitali che cantano  ballano e
recitano

La Gazzetta di Lucca : 

CULTURA E SPETTACOLO

Al Matteo Civitali una festa della donna che non si può dimenticare

sabato, 9 marzo 2013, 19:42

di diana rossi
La Festa della Donna di questo anno non verrà dimenticata dagli studenti del Matteo Civitali di Lucca. L'istituto scolastico, in collaborazione col"Comitato SNQ (SE NON ORA QUANDO)" ha voluto celebrarla dedicando la mattina di venerdì 8 marzo ad una mobilitazione generale, in ricordo delle milioni di donne fatte oggetto di violenza ed uccise. Cercando di infondere speranza nel futuro con alcune, particolari, "testimonianze dirette".

Tra letture, canti e balli la Chiesina di San Nicolao si è trasformata in un laboratorio di riflessioni. Per una mattina di lezioni diverse dal solito, a riprova di una scuola che c’è, al passo con la realtà. Al centro, sotto al palco, erano state sistemate delle scarpe, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Scarpe rosse, a rappresentare le vittime della violenza maschile. Durante la mattina un minuto di silenzio è stato dedicato al ricordo delle tragedie compiute in questi anni a danno dell’universo femminile. Ricordando, in particolare, Alessandra Biagi e Anastasia Stenevich, due ex alunne del Civitali che hanno perso la vita per mano di uomini “che dicevano di amarle”.

La seconda parte dell’evento è stata invece dedicata al "sogno nel cassetto”. A salire sul palco sono state le donne che nella vita di ogni giorno sono madri, insegnanti, restauratrici, studentesse, blogger, grafiche e via dicendo, per raccontare di come sono riuscite a realizzare i loro sogni di vita. Alcune delle quali hanno frequentato proprio le superiori al Civitali. In tempi di crisi, di denaro e speranze, l'auspicio era che le testimonianze potessero "infondere un po’ di speranza e fiducia nel futuro". Al termine è andato in scena la coreografia del flash mob "One Billion Rising", che il 14 febbraio scorso ha coinvolto duecento paesi in tutto il mondo. Quando donne di ogni provenienza hanno ballato al grido di ''Un miliardo di donne violate è un'atrocità, un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione".

Spettacolo

 

"L'amore è un altra cosa"

3 maggio 2013 Auditorium S.Romano



Nelle scuole di Lucca Giorgi , Fermi e Civitali

L'Amore è un'altra cosa: le scuole superiori di Lucca mobilitate contro la violenza sulle donne

Lo schermo 04-05-2013 / FOTO / FEDERICA DI SPILIMBERGO
LUCCA, 4 maggio - Lucca è in prima linea per quanto riguarda la lotta alla violenza contro le donne. E lo fa puntando sulle generazioni più giovani, portando avanti progetti soprattutto in ambito scolastico. Al termine di un percorso durato un anno scolastico, effettuato dalle classi terze e quarte delle superiori lucchesi, è arrivato il giorno in cui il lavoro svolto diventa qualcosa di tangibile. E, in questo caso, si è trattato di una mattinata all'Auditorium San Romano, dove si è svolto 'L'Amore è un'altra cosa', incontro che ha visto  protagonisti gli studenti delle classi che hanno preso parte al progetto degli istituti Giorgi, Fermi e Civitali e che si sono alternati sul palco leggendo poesie inerenti al tema.
La mattina è stata aperta dai saluti istituzionali del questore di Lucca, Claudio Cracovia, degli assessori del Comune di Lucca Ilaria Vietina e Katyscia Tomei della giornalista de LoSchermo.it, Brunella Menchini e dei presidi degli istituti che hanno preso parte al progetto. Terminata la parte istituzionale, è stata la volta dei ragazzi, che, saliti sul palco, hanno letto pensieri, poesie e dato vita a veri e propri spettacoli, tutti con un tema: la violenza contro le donne.

"Mai piu' sole !"

Teatro San Girolamo

La Gazzetta di Lucca : CULTURA E SPETTACOLO
"Mai più sole" in scena al San Girolamo

giovedì, 11 aprile 2013, 09:27

Riflettori puntati sulla violenza sulle donne al Villaggio Solidale. È sul tema sempre più tristemente attuale della violenza di genere e del femminicidio che è ispirato “Mai più sole”, lo spettacolo organizzato dal movimento “Se non ora quando” di Lucca e promosso dalle associazioni “La città delle Donne”, “Centro Donna”, Cif, Fidapa e Soroptimist di Lucca, e che va in scena domani sera, venerdì 12 aprile,alle 21  al Teatro di San Girolamo per la Rassegna di Teatro Sociale organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca con il sostegno del Comune di Capannori e la collaborazione del Teatro del Giglio, in occasione del Festival del Volontariato.

Lo spettacolo parla della violenza maschile contro le donne attraverso una serie di letture così tratte: sei dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini, un elenco di parole da “Se non ora quando” di Eve Ensler, un testo di “Se questi sono uomini” di Riccardo Iacona e un altro da “L’amore rubato” di Dacia Maraini. Le interpreti sono tutte donne (diciotto), di età e di storie diverse, tranne un giovane lettore che dialoga con la compagna nella prima lettura. Uomini sono anche il percussionista e la persona che legge l’appello finale contro la violenza. Il contributo maschile a tale tematica è garantito oltre che dagli uomini presenti dai contenuti esposti nel video e nell’appello finale.

Tutti i testi raccontano in modo crudo o ironico i maltrattamenti subiti da donne reali che sono state uccise dalle persone che avevano amato e con cui avevano condiviso la vita. Una sorta di Spoon River Italiano e attuale, dove voci femminili hanno il coraggio di far rivivere le esperienze feroci subite perché non siano dimenticate e accettate.

Lo spettacolo ha una regia corale che si è evoluta nel corso del tempo cambiando i testi delle letture, i pezzi della recitazione, i brani musicali e gli interpreti, proprio perché vuole costruire un itinerario di crescita collettiva accogliendo il contributo delle persone che vogliono partecipare. Le persone che lo hanno allestito e interpretato fanno parte del comitato Se Non Ora Quando della provincia di Lucca, costituitosi dopo le manifestazioni del 13 febbraio 2011 e le successive mobilitazioni sulle problematiche del movimento delle donne di cui la messa al bando della violenza contro le donne è una dei temi principali.

Ecco gli altri due spettacoli in programma: sabato 13 alle 21 nell’auditorium della Fondazione BML va in scena “Niente più niente al mondo. Monologo per un delitto” il monologo teatrale di Massimo Carlotto che porta alla luce il dramma delle donne che si sentono tanto sole da non sopportare la delusione e la paura della vita e da decidere di toglierle anche ai propri figli. A chiudere la rassegna, domenica 14 alle 17 al Teatro di San Girolamo sarà “35mo piano”, spettacolo teatrale tratto dall’opera prima di Francesco Olivieri sul suicidio come estrema affermazione dell’esistenza in un’Italia in declino. Segue dibattito sul ruolo sociale delle imprese che avrà come ospite Luca Peotta, Presidente del Movimento "Imprese che resistono".

Articolo da "Lucca in Diretta ":

Mercoledì, 06 Marzo 2013 17:57
In piazza San Michele un'installazione contro la violenza sulle donne
Venerdì 8 marzo Lucca ricorderà, con un’installazione in Piazza San Michele dalle 12 alle 18, le donne vittime di violenza nel 2012. Sarà un momento a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare con un minuto di silenzio e diventando parte integrante dell’installazione stessa.
Mettiamoci nelle loro scarpe…, questo il titolo della manifestazione in programma che porterà in piazza San Michele 124 paia di scarpe come simbolo dele donne uccise dalla violenza maschile. Sul sagrato della chiesa saranno posizionate a raggiera delle strisce rosse sulle quali saranno collocate le scarpe ed un cartoncino sul quale saranno indicati nome e l'età di ognuna delle donne uccise in Italia nel 2012.  Saranno collocate anche 8 sedie sulle quali troverà posto un manifesto con le 8 donne uccise negli ultimi anni nella provincia di Lucca. Alle 12,30 sarà richiesto a tutti coloro che vorranno aderire un minuto di silenzio come segno dell’impossibilità di trovare parole che possano spiegare l’indignazione per un fenomeno tanto drammatico. A questo primo appuntamento parteciperanno anche diverse scuole del territorio. Chi lo vorrà potrà diventare parte integrante del momento di raccoglimento, andandosi a posizionare, di fronte ad uno dei 124 paia di scarpe. Un secondo minuto di silenzio si svolgerà nel pomeriggio: in questo caso saranno le donne delle associazioni aderenti a collocarsi di fronte alle scarpe.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Lucca in collaborazione con il Centro Antiviolenza Luna e anumerose associazioni del territorio come Cif, Città delle Donne, Soroptimist, Comitato se non ora Quando, Coordinamento donne della Cisl e Flc Cgil Lucca con il patrocinio della Provincia.
In caso di pioggia la manifestazione sarà rinviata.

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